Daniele Treu

15 mar 20201 min

Guardare (come) la prima volta

Hai provato a guardare un albero come se lo vedessi per la prima volta?

Un’impresa, se pensi che la mente inizia presto a registrare.
 
Tuttavia queste imprese sono le sfide di chi lavora mostrando.

Perché Werner Herzog, l’uomo che ha ridisegnato il documentario, voleva “mostrare a cosa può assomigliare un albero quando lo si vede per la prima volta?” Che c’è di nuovo nel guardare?

Il cinema è un ottimo allenamento per riscoprire i tuoi occhi e non usarli solo come attrezzi dell’abitudine. Il sole che cade a picco dietro gli elicotteri non è lo stesso che ti tramonta davanti, un bicchiere di latte in mano a Cary Grant non è come il liquido in un brik e perfino uno slittino può nascondere un segreto.

La realtà è meno rivelatrice di Apocalypse now, Il sospetto o Quarto potere.

Chiamiamola “epifania retroattiva”: ogni volta che guardi di nuovo è come un guardare nuovo. Oggi che siamo in crisi di attenzione, poi, è un valore aggiunto.

Tutti creiamo contenuti, ma ci distingue il peso attribuito alla visione. Più ti soffermi su una cosa - anche per pochi, profondi secondi - più splendore le dai.

Se vuoi guardare il tuo brand come Herzog guarda un albero, noi siamo qui.

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